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Campagna CNA anticontraffazione e antiabusivismo: Unioni di mestiere in prima linea a tutela di lavoro e consumatori

SAMSUNG CAMERA PICTURESPRATO (5.11.13) – “Abusivismo e Contraffazione: quali danni per le imprese ?  Incontro informativo e di sensibilizzazione per una cultura della legalità”.

E’ questo il titolo della prossima iniziativa organizzata dalla CNA di Prato che ha scelto di aderire  alla campagna di sensibilizzazione e di informazione lanciata dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Anci, in collaborazione con il Corpo dei Vigili Urbani di Prato.

Ad illustrare l’evento – che coinvolgerà tutte le categorie produttive e in particolare quelle maggiormente colpite dal fenomeno dell’abusivismo e della contraffazione – sono intervenuti oggi in conferenza stampa il Presidente Cna, Claudio Bettazzi, Il direttore della Cna Cinzia Grassi, il Commissario della Polizia Municipale Giovanni Morosi, il presidente degli Installatori Cna Angelo Giambalvo, il presidente di Federmoda Cna Francesco Viti, il Presidente di Benessere e Sanità Mila Ruggiero e il presidente dei fotografi Cna Alessio Guazzini.

 

 

  PRESIDENTE CNA  CLAUDIO BETTAZZI 

SAMSUNG CAMERA PICTURES Cna si è caratterizzata, da anni, come una delle poche organizzazioni capaci di mettere in campo forze, energie ed investimenti per la diffusione di una cultura della legalità e per combattere ad ogni livello quei fenomeni di abusivismo e contraffazione che colpiscono e danneggiano indiscriminatamente tutte le tipologie imprenditoriali artigiane e tutti i consumatori.

Questi sono per noi temi cari e sentiti e per affrontarli abbiamo colto l’occasione fornita dal progetto lanciato dal Ministero dello Sviluppo economico e di Anci avviando – in collaborazione con il Corpo dei Vigili urbani di Prato –  un ragionamento complessivo e trasversale a tutti i comparti produttivi, nessuno escluso.

In particolare, il progetto consiste in una serata informativa aperta a tutte le imprese  – Lunedì 11 novembre dalle 18 alle 20 qui in CNA – che  coinvolgerà tutte le Unioni di mestiere  più penalizzate da questi fenomeni.  Avremo  come ospiti  anche i Presidenti Nazionali delle Unioni CNA e interverrà anche Luciano Zambelli, presidente dell’osservatorio anticontraffazione della Camera di Commercio di Firenze e vicepresidente nazionale CNA

Contraffazione e abusivismo sono purtroppo comportamenti dalle mille sfaccettature, come racconteranno le esperienze dei nostri Presidenti delle Unioni che spiegheranno come  la tendenza a dribblare le regole – sia da parte di soggetti italiani come stranieri – rischi davvero di rappresentare una seria minaccia alla nostra economia. Questa minaccia Cna la combatte da anni conprogetti concreti attivati da tempo, come le campagne antiabusivismo condotte per il comparto Benessere e sanità, così come alla nascita di Cna World China, tutte iniziative attraverso le quali intendiamo dare il nostro contributo a contrastare questi fenomeni attraverso  la sensibilizzazione, l’informazione, e percorsi di formazione mirati alla tutela di coloro che lavorano rispettando le regole e le norme  di questo Paese.

SAMSUNG CAMERA PICTURESDetto questo, è chiaro che la lotta all’illegalità e all’evasione competa ad organi di stato, alle forze dell’ordine, così come è vero che simili fenomeni si alimentano della mancanza di provvedimenti istituzionali sulla tutela dei prodotti Made in Italy, l’assenza di regole condivise nel commercio internazionale, la mancanza di provvedimenti europei contro il dumping sociale e ambientale, e così via.

Per questo continueremo a batterci anche a livello nazionale e in U.E. e per il bene delle nostre imprese, ci auguriamo che stavolta i provvedimenti ipotizzati arrivino in porto”

Sintesi degli interventi SAMSUNG CAMERA PICTURES

 GIOVANNI MOROSI – COMMISSARIO POLIZIA MUNICIPALE PRATO

 

La Polizia Municipale di Prato sta partecipando ad un progetto nazionale sulle tematiche della contraffazione, coordinato da ANCI e dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto prevede due principali linee guida, una incentrata ullo sviluppo delle forme di contrasto al fenomeno, anche in collaborazione con altre Polizie locali e nazionali, la seconda prevede la sensibilizzazione degli utenti e dei cittadini riguardo alla sicurezza dei prodotti e del contesto economico legato alla contraffazione.
A tale proposito sono stati strutturati incontri con la cittadinanza tramite gazebo informativi  in varie piazze; incontri con gli studenti presso gli Istituiti di Scuole Medie e Superiori ed incontri con gli imprenditori al fine di sensibilizzare le  categorie sulla necessità di un’etica della produzione.
Il Corpo di Polizia Municipale ha messo a disposizione della cittadinanza un profilo Facebook “Polizia Municipale Prato anticontraffazione” tramite il quale vengono forniti  consigli e spunti di riflessione sul fenomeno. 

  • FRANCESCO VITI – PRESIDENTE CNA FEDERMODA PRATO

I problemi dell’illegalità nel settore moda riguardano la Contraffazione, le etichettature e il Made in Italy e la concorrenza sleale nell’ambito della filiera tessile.  Sul primo fronte, insieme al settore alimentare la moda è il settore più colpito dalla contraffazione. L’impatto del cosiddetto falso è vasto e note sono gli effetti per le grandi griffe con i loro immensi indotti (si pensi a Gucci, Ferragamo e Prada e cosa significano per la nostra economia). L’aspetto meno noto è però l’impatto ben più grave che il falso delle grandi marche ha sulle piccole imprese toscane che operano con prodotti propri, dal piccolo pellettiere al maglificio, passando per accessori e abbigliamento in genere, imprese che operano sul mercato con prodotti di alta qualità ad una fascia di prezzo spesso simile a quella della finta borsa di Gucci venduta sul mercato illegale.
Sul fronte delle etichettature e del Made In Italau, oltre ai problemi legati a una normativa la sua definizione può essere trovata solo a Bruxelles, il problema più rilevante che impatta sull’economia locale è la scorretta e incompleta etichettatura, elemento di differenziazione tra chi rispetta le varie normative e chi opera nel falso. Infine, c’è l’annoso problema dei rapporti all’interno della filiera che hanno progressivamente portato ad una competizione spesso giocata anche sul rispetto, o meno, delle regole: dal lavoro nero al cassaintegrato  che viene fatto lavorare col solo scopo di inseguire tariffe sempre più basse, in una logica che ha portato negli anni alla decimazione di imprese nel distretto tessile

  • ANGELO GIAMBALVO – PRESIDENTE CNA PRATO INSTALLAZIONE E IMPIANTI  

Se per Abusivismo intendiamo anche i lavori effettuati da ditte o persone (dopolavoristi) non abilitate a farlo (lettere di abilitazione in C.C.I.A.A.) possiamo allora dire che questa è la realtà dei fatti è che la 46/90 prima e la 37/08 dopo, nonostante tutti i paletti introdotti per avere le abilitazioni necessarie, non hanno risolto, anzi hanno ulteriormente vessato quelle ditte abilitate con ulteriori adempimenti burocratici con ulteriore aggravio dei costi.
Per arginare il fenomeno ci sono diverse alternative. Una riguarda una capillare campagna di informazione per mettere a conoscenza i cittadini  degli obblighi e dei comportamenti corretti per assegnare i lavori (ad esempio la richiesta della visura camerale). Altra cosa da cui non si può e non si deve transigere sono le verifiche da parte delle p.a. sulla regolarità dei lavori effettuati. Senza questi controlli si aprono le porte ad una serie di impiantisti improvvisati (idraulici, elettricisti, antennisti ecc.) che eludendo tutte le norme di riferimento possono praticare costi particolarmente bassi, creando così un danno economico per le aziende regolari che si impegnano costantemente per fornire lavori nel pieno rispetto delle normative in materia di sicurezza e di contribuzione fiscale e tributaria.
Altro punto su cui riflettere è quello della vendita al dettaglio nei grandi centri commerciali di prodotti/materiali per i quali viene richiesto alle aziende una abilitazione tecnica professionale, se non viene regolamentato questo settore vedremo aumentare ancora di più l’improvvisazione da parte anche di privati cittadini.

  • Alessio Guazzini – Esponente della Presidenza regionale Toscana fotografi CNA e presidente Cna Poggio a Caiano

Cna Prato è impegnata nel contrastare l’abusivismo nel settore dei fotografi che colpisce la fotografia e i fotografi professionisti. Il fotografo abusivo è colui che svolge questa attività altamente professionale come secondo lavoro o nascondendosi dietro una non ben precisata associazione, evadendo il fisco e tutti i costi d’impresa. In questo modo possono offrire il servizio fotografico a prezzi scontati, anche se di una qualità nettamente inferiore. I fotografi abusivi non hanno partita Iva e i pagamenti avvengono in nero. I fotografi professionisti hanno il dovere di pagare tutto, fisco, Inps, sono soggetti agli studi di settore e a tutte le verifiche e accertamenti fiscali con evidente ripercussione sul prezzo finale ma non per questo si arricchiscono, anzi con tutti questi obblighi guadagnano molto meno della concorrenza sleale. Sosteniamo i fotografi professionisti perché possiedono una formazione tecnicamente adeguata che garantire in competenza e professionalità che sono elementi fondamentali per tutelare che il lavoro venga eseguito ad opera d’arte. Anche per questo la lotta all’abusivismo va combattute con forza, e dal canto nostro abbiamo chiesto alla Guardia di Finanza di effettuare controlli in occasione di cerimonie e presso i centri di sviluppo al fine di fare emergere e colpire chi opera nell’illegalità e nell’abusivismo. Verranno effettuati controlli on line sul web e social network in modo da individuare quanti si nascondono dietro prestazioni occasionali e che invece hanno un’attività in nero. 

  • Mila Ruggiero –  Presidente dell’Unione di Cna Benessere e sanità di Prato.

La crisi economica amplia il fenomeno dell’abusivismo, che danneggia sempre più le imprese di estetica e acconciatura che, volendo rimanere nella legalità, fanno sempre più fatica a sopravvivere. Per contrastare questo comportamento che, nonostante tutte le possibili giustificazioni, genera concorrenza sleale nei confronti delle imprese che operano nella legalità, la Cna di Prato ha avviato indagini sul fenomeno, campagne di pubblica sensibilizzazione, rivolte ad informare il mercato sui possibili rischi nell’usufruire di servizi offerti abusivamente, vuole firmare protocolli d’intesa con Sindaci, Prefetti, Comandi dei Carabinieri, Gdf e Enti di vigilanza, si è fatta portatrice di denunce di attività abusive. Inoltre Cna Prato si è fatta promotrice de “l’affitto della poltrona/cabina”, una novità rivoluzionaria in Italia che consiste nella possibilità di ospitare all’interno della propria struttura dei colleghi con una propria partita iva. Parallelamente alle azioni di contrasto all’abusivismo e di aiuto allo sviluppo delle imprese, Cna è impegnata sul fronte della formazione lavorando sulla riqualificazione della figura dell’estetista così da rendere evidente la distinzione qualitativa tra un abusivo ed una professionista; monitorare la transizione scuola-formazione-lavoro affinché gli operatori qualificati ed autorizzati abbiano un tesserino di riconoscimento a beneficio del consumatore e del fornitore di prodotti; tracciare le merci affinché i prodotti e le attrezzature professionali siano venduti solo alle imprese e non ai privati e che nelle fiere di settore per professionisti sia vietata la vendita indiscriminata a chi non è in possesso di partita iva o dell’iscrizione alla Camera di Commercio; semplificare la burocrazia affinché sia premiata l’onestà ed il coraggio di lavorare alla luce del sole affrontando mille difficoltà.

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