La proroga decisa dalla Commissione Europea riflette l’esigenza di continuare ad assicurare il sostegno alle attività economiche attraverso moratorie e garanzie sui prestiti. Per essere operativa il Governo dovrà quanto prima recepire la disposizione della Commissione.

Coerentemente alla proroga, CNA rileva che fino a quando non sarà rientrata l’emergenza sanitaria è necessario garantire la massima flessibilità delle norme e della regolamentazione bancaria per scongiurare ripercussioni negative sui flussi di credito alle imprese oltre a minare la solidità del sistema bancario. In quest’ottica CNA ribadisce l’esigenza di sospendere le nuove definizioni di default e di rivedere la normativa sulla copertura dei crediti deteriorati.