un atto molto importante per il futuro dell’economia toscana che riconosce il valore e il ruolo di forza trainante dell’artigianato e della piccola impresa nel sistema produttivo della Toscana

 Il Presidente CNA Toscana Valter Tamburini esprime la soddisfazione per l’approvazione del PRS, il Programma regionale di sviluppo 2011-2015. “È un atto molto importante per il futuro dell’economia del nostro territorio – dichiara il Presidente Tamburini – Ancor di più è grande il nostro apprezzamento, poiché questo piano di sviluppo riconosce appieno il valore e il ruolo di forza trainante dell’artigianato e della piccola impresa nel sistema produttivo toscano, assicurando loro le risorse necessarie a confermare i segnali di ripresa che, in particolare nel settore manifatturiero, ci fanno sperare che il peggio della crisi sia passato”.

La Regione Toscana ha infatti concluso l’iter di approvazione del PRS: la proposta di PRS è stata approvata dalla Giunta regionale e trasmessa al Consiglio regionale. Commenta il Presidente Tamburini:”Mentre la stesura iniziale del PRS era impostata prevalentemente se non unicamente sul ruolo centrale della media e grande impresa e sui progetti integrati di sviluppo, nel testo finale grazie all’intervento di CNA Toscana sono state recepite modifiche sostanziali e il PRS ora contiene alcune significative differenze che premiano il lavoro di confronto e concertazione di  CNA Toscana”.

In particolare nel PRS:

–       è stato dato maggior rilievo al ruolo delle micro e piccole imprese (MPI),

–       i bandi destinati alla MPI sono almeno equivalenti a quelli destinati ai PIS e ai bandi a negoziazione, quindi continuerà l’intervento con strumenti   consolidati e di grande importanza per le piccole imprese, quali 

        il fondo di rotazione e interventi per i confidi, bandi per innovazione e bandi per i servizi qualificati e la promozione, ecc.

–       è stato accolto il progetto specifico (PIS) presentato da CNA Toscana per le piccole imprese dell’artigianato e del commercio che necessitano di misure di intervento particolari,

–       è stato riconosciuto il ruolo delle associazioni quali attori fondamentali per l’attuazione delle politiche regionali di sviluppo.