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Approvato in Manovra l’emendamento presentato da CNA, Comune di Prato e organizzazioni di categoria e portato avanti dalla Senatrice Bini. 10 milioni di euro alle imprese tessili di Prato per il 2022

Un vero e inaspettato dono natalizio quello riservato dalla Commissione Bilancio del Senato che ha inserito in manovra il contributo di 10 milioni di euro per il 2022 al Comune di Prato a sostegno delle imprese del settore tessile. La novità, davvero rilevante per Prato e  per supportare la filiera e il suo rilancio, arriva a seguito dell’approvazione di un emendamento elaborato negli incontri tenutisi nelle scorse settimane tra Comune di Prato, CNA Toscana Centro e organizzazioni di categoria, ai quali hanno partecipato la sottosegretaria Caterina Bini e la viceministra all’economia Laura Castelli il cui impegno ha poi portato a questo importante e insperato traguardo.

I fondi saranno ora distribuiti alle imprese tramite bandi indirizzati a progetti imprenditoriali orientati a efficientamento e riduzione dei costi di approvvigionamento e transizione digitale, ricerca, sviluppo e innovazione, prevenzione e tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, transizione ecologica, economia circolare.

Estrema soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Filiera della Moda CNA Toscana Centro, Francesco Viti, che ha seguito il percorso dell’emendamento fin dalle sue prime battute. “Siamo soddisfatti per questo grande risultato che è frutto di un lavoro sinergico tra categorie e istituzioni – ha sottolineato infatti Viti – e siamo grati al Comune e ai parlamentari che si sono fatti carico di portare avanti questa nostra battaglia sui tavoli del Governo. La pandemia del resto è piombata in maniera molto pesante sulla filiera pratese e sui primi segnali di ripresa sono arrivati poi l’aumento dei costi di gas ed energia e l’aumento delle materie prime. Le nostre imprese da sole non possono farcela e hanno un estremo bisogno di queste risorse per ripartire. Ecco perché è stato davvero importante far sentire la voce coesa del distretto che rappresenta, oggi più che mai, l’ossatura economica del nostro territorio e di tutta la Regione. Ora – conclude Viti – vigileremo sui prossimi passi istituzionali affinché l’emendamento possa dispiegare tutti i suoi effetti con concrete ricadute sul territorio ”.

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