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CNA Impresa Donna Toscana Centro lancia Know & Share: un ciclo di 4 incontri tra imprenditrici per fare rete. Pasquali: “Le imprese in rosa crescono ma sono ancora tanti gli ostacoli da rimuovere”

Quasi 14.000 imprese femminili attive sono state registrate nel 2023 dalla C.C.I.A.A., di cui oltre 7.400 a Prato e 6.200 a Pistoia, rispettivamente il 25,8% e il 23,2% del totale delle imprese. Il 66% circa sono imprese individuali, il 20% società di capitali e il 12,2% società di persone e operano soprattutto nel commercio (36,1%), servizi (33,6%), agricoltura (14%), manifatturiero (12%) e persino edilizia (3,5%).

Con simili dati si comprende come il pianeta delle donne imprenditrici si stia affermando nel sistema economico toscano e abbia un trend in crescita, ma è un processo costellato di difficoltà oggettive collegato a molti fattori tra i quali la conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro. Ed è proprio su questi ostacoli che CNA Impresa Donna Toscana Centro, guidata dalla Presidente Chiara Pasquali, ha deciso di concentrarsi lanciando Know & Share, un ciclo di incontri per consentire a tutte le donne imprenditrici di confrontarsi e di condividere buone pratiche per agevolare l’attività delle imprese in rosa.

“L’Iniziativa Know & Share partirà con il primo incontro il 7 marzo prossimo e prevede 4 tappe organizzate dentro le aziende messe a disposizione dalle nostre imprenditrici – spiega infatti la Presidente di CNA Impresa Donna Toscana Centro CNA Chiara Pasquali – L’idea nasce con l’obiettivo di conoscere i fabbisogni, i desideri, le difficoltà e le aspettative delle donne imprenditrici del nostro territorio. Favorire questa rete di incontri e lo scambio fra donne che occupano nella società ruoli diversi e che fanno mestieri diversi, può infatti far nascere sinergie importanti che, grazie al sostegno dell’associazione, trovano uno spazio comune di condivisione. Questo ciclo di incontri, che avverrà quasi in concomitanza con la Festa della Donna, consentirà alle partecipanti di conoscere nuove realtà imprenditoriali di successo che di volta in volta ci ospiteranno. Si tratta di 4 aziende completamente diverse fra di loro, guidate da altrettante imprenditrici che si sono distinte nella carriera e all’interno di CNA e che saranno a disposizione delle donne che parteciperanno per avviare questa rete di conoscenza e condivisione”.

I temi sul tavolo sono tanti, come quantificato anche dall’ultimo rapporto IRPET Toscana 2023 che, ricorda Pasquali “ha dimostrato come il primo ostacolo al lavoro femminile resta la gestione organizzativa e pratica delle attività di cura all’interno della famiglia, siano esse legate ai figli o ad altri familiari non autosufficienti. Tra gli intervistati infatti, il 38% vive in famiglia con i propri figli, e l’11% è rappresentato da famiglie monogenitoriali, con capofamiglia in prevalenza donna alla quale è affidata prevalentemente l’attività di cura e la gestione dei figli. Di contro, il 61% dei professionisti uomini si appoggia invece alla partner, contro il 41% delle professioniste e di fatto il maggior peso della cura si concretizza in un minor tempo dedicato al lavoro. Quasi la metà degli intervistati infatti dichiara di aver rinunciato a lavorare “molto” o “abbastanza” per stare con i figli, ma con un apporto diverso tra i generi: il 48% delle donne contro il 22% degli uomini.  Così, il 23% delle professioniste si definisce molto penalizzata sul lavoro a causa dei bisogni di cura della famiglia, rispetto al 7,5% degli uomini. Quasi il 70% delle risposte conferma che le professioniste madri dichiarano che le proprie scelte di maternità sono state condizionate da quelle professionali. Su tutto questo, l’indagine ha anche dimostrato che i servizi forniti dal welfare nazionale sono ritenuti poco o per nulla adeguati dal 87% delle donne e il 78% degli uomini, mentre il 38% dei rispondenti dichiara di non avere diritto a nessun servizio come iscritto a un ordine o collegio. Più spesso insomma ci si appoggia alla rete familiare, se esistente, altrimenti si penalizza il tempo di lavoro”.

E nel contesto toscano quali sono le problematiche che pesano maggiormente sulle imprenditrici ?

Stando ai dati dell’Osservatorio della Regione Toscana, prosegue Pasquali, “le imprese in rosa hanno maggiori difficoltà di accesso a finanziamenti per avviare o consolidare le imprese, rispetto ai colleghi maschi hanno difficoltà a costruire una rete di supporto professionale, e necessitano di poter accedere a aiuti maggiori sul piano della formazione imprenditoriale e consulenza aziendale, senza contare infine la discriminazione di genere che ancora domina e si manifesta con disparità di trattamento e mancanza di opportunità”

Moltissime imprenditrici trovano nella nostra organizzazione molti supporti utili a superare in parte gli ostacoli – conclude Pasquali – ma affrontare queste sfide richiede un impegno forte da parte di tutti gli attori coinvolti (Governo, enti istituzionali e finanziari, organizzazioni e la stessa comunità imprenditoriale). La promozione di politiche e programmi mirati a sostenere le imprenditrici e a rimuovere le barriere di genere può contribuire infatti a favorire un ambiente più inclusivo e favorevole per l’imprenditoria femminile in Toscana e oltre”.

L’Iniziativa Know & Share di CNA Impresa Donna Toscana Centro prevede 4 incontri tra Pistoia e Prato: il 7 marzo presso lo studio dell’architetto Elisabetta Norfini (via Largo S. Biagio 7 a Pistoia – ore 18.30), il 13 aprile presso lo studio di restauro di Eleonora Banci (via  Coluccio Salutati 13 a Pistoia – ore 18.30); il 20 maggio presso la Pasticceria Come una Volta di Beatrice Volta (via IV Novembre a Vignole  – ore 17.30) e infine il 6 giugno presso lo studio DSA Prato di Roberta Catarzi (via Galcianese 47/A a Prato – ore 10.00). Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti. Per prenotazioni è possibile chiamare il 348 2479502.

 

 

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