Seminario tecnico sui MOCA: una forte partecipazione ed una proposta concreta di rilievo nazionale.

CNA Toscana Centro, per bocca di Luigi Biagioni (Coordinatore Mestieri Agroalimentare) propone linee guida condivise tra distributori MOCA e utilizzatori per semplificare l’iter ottemperando gli obblighi di Legge.

Davanti ad un pubblico selezionato di oltre 22 aziende della produzione e dell’agroalimentare, hanno tenuto i saluti iniziali la Presidente di CNA Toscana Centro Elena Calabria ed il Portavoce toscano dei Mestieri dell’Agroalimentare Roberto Rappuoli.

Entrambi hanno sottolineato l’importanza di un aggiornamento costante e puntale in merito alla normative del settore MOCA proposto da professionisti conosciuti per la loro competenza.

Il Portavoce del coordinamento delle unioni Agroalimentari CNA Toscana Centro, Luigi Biagioni, dopo aver introdotto tecnicamente il seminario, ha proposto la creazione di un un gruppo di lavoro per la stesura di linee guida condivise fra distributori all’ingrosso di MOCA e gli associati  CNA utilizzatori al fine di fornire insieme al materiale tutta la documentazione minima indispensabile per ottemperare agli obblighi di legge.

La proposta è stata immediatamente approvata dalla platea di imprenditori e valorizzata dal Responsabile nazionale Gabriele Rotini.

Gabriele Rotini, Responsabile nazionale Agroalimentare, ha illustrato la normativa nazionale collegata con quella europea attraverso un excursus completo della materia.

Infatti il D.lgs. 29/2017,  in vigore dal 2 aprile 2017. , introduce l’obbligo per gli operatori di produzione, trasformazione o distribuzione di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, di comunicare all’autorità sanitaria attraverso la piattaforma SUAP competente, gli stabilimenti che eseguono tali attività, ad eccezione degli stabilimenti in cui si svolge esclusivamente l’ attività di distribuzione al consumatore finale.

La disposizione nasce dall’esigenza di creare un’anagrafica di settore e agevolare, di fatto, le attività di controllo, in conformità a quanto previsto dalle vigenti norme europee e nazionali in materia.

Infatti, i regolamenti CE 882/2004 e 1935/2004 prevedono l’effettuazione del controllo ufficiale sui materiali e gli oggetti destinati al contatto con gli alimenti anche per quanto riguarda l’applicazione del regolamento CE n. 2023/2006.

Riccardo Sabatini, Responsabile regionale ed esperto di mestiere, ha approfondito la materia in ambito regionale regolamentate attraverso le Linee Guida per il controllo ufficiale dei MOCA della Regione Toscana. In particolare ha specificato:

  1. Obblighi Generali
  2. Obblighi specifici derivanti da DM per :

Acciai inossidabili, Alluminio, Banda cromata verniciata, banda stagnata saldata con lega stagno-piombo ed altri mezzi, carta e cartone, cellulosa rigenerata, ceramica, gomme ed elastomeri, materiali attivi ed intelligenti, plastica, plastica riciclata, vetro.

Infine Matteo Conforti, Responsabile CSA Ambiente e sicurezza,  ha definito specificamente i principali adempimenti a carico dei soggetti che si occupano di produzione, trasformazione e distribuzione di materiali ed oggetti a contatto con alimenti e le relative criticità riscontrate. L’intervento di Conforti è sceso nello specifico dei servizi offerti da CSA Ambiente sicurezza.

Per avere i testi delle slides correlate potete scrivere a emiliano.citarella@cnatoscanacentro.it

I documenti rappresentano un riepilogo importante dell’intero quadro normativo nazionale e regionale e offrono una panoramica esauriente per fissare i punti cardine della disciplina MOCA.

 

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