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Il Comune risponda agli artigiani

In un periodo di recessione economica come l’attuale, l’agevolare le imprese a svolgere la propria attività dovrebbe essere uno degli imperativi per gli Enti locali per la loro vicinanza alle aziende. Esse dovrebbero iniziare a semplificare le procedure, a leggere le norme non per ostacolare ma per creare opportunità di crescita della azienda, per dare servizi diversificati e qualificati ai cittadini. In questi giorni registriamo invece, un esempio lampante di intralcio (con dubbi di legittimità) alle attività artigiane dato dal provvedimento promosso dall’amministrazione comunale di Montecatini Terme tendente a inserire nel regolamento di polizia locale sul commercio in sede fissa, norme che regolano le imprese artigiane e le imprese di panificazione. Non possiamo pensare – interviene Roberto Pellegrini responsabile dell’Area Valdinievole di CNA – che Il Comune non sappia che l’artigianato è regolato dalla Legge regionale n. 53 del 2008 e che la stessa norma regola le imprese dell’artigianato alimentare che effettuano il consumo sul posto. Perchè inserirle in un regolamento dedicato a un altro comparto come è il commercio in sede fissa?  

Ma l’Amministrazione termale non si limita a questo perchè con lo stesso regolamento di Polizia Locale intende imporre dei limiti alle normative igienico sanitarie che regolano il consumo sul posto degli alimenti   per le attività artigiane ma anche per quelle di commercio. Su questo argomento – spiega Tamara Bracali, responsabile di CNA Alimentare di Pistoia –   si era , in passato, espresso il coordinamento provinciale dei SUAP dei Comuni, insieme Alle ASL di Pistoia e Valdinievole e le associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio definendo delle procedure a cui attenersi per determinare un’applicazione univoca delle norme sull’intero territorio provinciale. Il persistere della volontà di definire regole maggiormente restrittive porterà le imprese del capoluogo termale a agire sul mercato da una posizione di svantaggio rispetto a quelle dei Comuni limitrofi, vanificando l’opera concertativa delle Parti.

 

La CNA di Pistoia è convinta che ciascun comparto può giocare il proprio ruolo per contribuire a soddisfare le richieste che provengono dal giovane, dal turista, dal semplice cittadino che frequentano il territorio della cittadina termale più bella di Italia. Ma è importante avere regole chiare, semplici, senza doppioni, tanto meno inutili a cui la Pubblica Amministrazione spetta il controllo dell’ osservanza con oggettività e senza discriminazioni.

Nonostante numerose richiesta di incontro e chiarimento con il Comune, alle quali non abbiamo mai avuto risposta, riteniamo che la concertazione sulle attività economiche della città vada fatta interpellando tutte le categorie e che gli artigiani non sono né “concorrenti sleali né vogliono essere figli di un Dio minore”. Per questo motivo la CNA è intenzionata a intraprendere quelle azioni che si rendessero necessarie per salvaguardare l’artigianato e ogni impresa a cui si intendono applicare lacci e vessazioni inutili.

 

Comunicato stampa

Montecatini T. 10 Luglio 2012

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