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La salute inizia a tavola. Il consiglio dello Specialista – mangia semplice, povero, di stagione e locale

Sembra assurdo ma oggi più che mai è diventato molto complicato nutrirsi correttamente: l’uomo occidentale, infatti, tende a mangiare ma non a nutrirsi. La differenza? Enorme. Mangiare è scegliere in base alla pubblicità più o meno occulta, in base al sentito dire o essere di corsa e ingurgitare grosso modo quello che capita, rispondendo a stimoli da stress.

Nutrirsi è altra cosa. E’ rispettare il proprio corpo e le sue necessità e rispondere correttamente alle richieste che ci giungono.

Come possiamo, quindi, sfuggire a questa grave conseguenza del benessere socio-economico? Come districarsi tra mille messaggi che ci arrivano da ogni dove? Come capire quale è la dieta corretta?

In tanti anni di lavoro mi sento di poter riassumere in poche righe la via di una dieta sana: “mangia semplice, povero, di stagione e locale”. In altre parole, rispolveriamo la dieta dei nostri nonni, si è molto semplice ma solo in apparenza.

L’Istituto Nazionale della nutrizione ci traduce in regole questo concetto:

1. controlla il tuo peso e mantieniti attivo: in altre parole mangia in base a quanto consumi, che dipende a sua volta dall’età, dal sesso, dall’attività lavorativa e sportiva. muoviti, sii comunque sempre attivo. oggi è stato visto che anche gravi patologie di cuore si curano addirittura con lo sport.

2. più cereali, legumi, ortaggi e frutta di stagione, qualche volta integrali e locali il più possibile.

3. grassi: scegli la qualità e limita la quantità. Pochi grassi animali e attenzione ai vegetali idrogenati, vero incubo occidentale; usa olio extravergine di oliva e usalo a crudo.

4. zuccheri, dolci e bevande zuccherate nei giusti limiti. Quali sono questi limiti? Considerateli occasionali, non li acquistate, se capitano e proprio non ne potete fare meno….ricordate che non saziano ma forniscono molte calorie.

5. il sale? Meglio poco. Quanto è poco? Mai, nel senso che comunque la nostra tavola è sempre ricca di sale, quindi se per cucinare usiamo piuttosto aromi e spezie (al contrario molto salutari) e evitiamo di aggiungere sale e glutammato, sicuramente abbiamo fatto una mossa giusta per la nostra salute quella dei nostri cari.

6. alcol a stomaco pieno e con moderazione: 2- 4 bicchieri per i maschi, 1-2 bicchieri per le femmine.

 

 

 

Dr.ssa Barbara Lunghi, Dottore di ricerca in Scienze Pediatriche, Biologo nutrizionista, Specialista in Scienza dell’alimentazione umana. balu65@alice.it

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