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Traffico interdetto ai camion in Val di Bisenzio: i mezzi hanno approfittato della “finestra” odierna, necessarie iniziative analoghe e il passaggio dal lato nord

A livello istituzionale la mobilitazione c’è stata: sabato, domenica e di nuovo oggi si sono susseguite le riunioni fra le istituzioni e le associazioni Confindustria Toscana Nord, CNA Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato per cercare soluzioni alla situazione che si è determinata in Val di Bisenzio, dove le due frane di Camino e della Pusignara impediscono di fatto il transito di mezzi pesanti.
Confindustria Toscana Nord, CNA Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato si sono fatte portavoce delle istanze delle imprese e sollecitato – al di là di provvedimenti più radicali e strutturali già chiesti dai presidenti delle tre associazioni – iniziative che consentano di tamponare la situazione. Fra queste, l’apertura di “finestre” temporali durante le quali per i mezzi di media portata sia possibile andare da Prato alla Val di Bisenzio attraverso la viabilità che da Figline sale verso Schignano (percorrendo le cosiddette svolte), con la scorta della Polizia Municipale di Prato.
La prima “finestra”, prevista per oggi alle 15, ha avuto successo nonostante il preavviso necessariamente limitato: erano 26 i mezzi che si sono presentati e che hanno raggiunto le aziende della Val di Bisenzio. L’auspicio delle associazioni è che nuove finestre vengano aperte anche nei prossimi giorni, così da consentire il traffico merci da e per la Val di Bisenzio, indispensabile per consentire l’operatività dell’intero distretto tessile pratese.
Quello attraverso Figline non è un percorso compatibile, però, con le dimensioni e il peso di mezzi di portata maggiore: per quelli è necessario che sia risolta prima possibile quantomeno la situazione della frana alla Pusignara, in modo che possano raggiungere e lasciare la SR325 dal lato nord, attraverso Castiglione dei Pepoli e l’accesso all’autostrada A1 a Badia. Anche questa, come le “finestre”, una priorità assoluta secondo le associazioni delle imprese.

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