Valdibisenzio ostaggio delle frane – FITA CNA TOSCANA CENTRO chiede ristori per gli autotrasportatori e l’adozione di un piano di emergenza che garantisca più velocemente possibile soluzioni definitive alla viabilità in vallata

“Adeguati indennizzi per tutte le imprese danneggiate da questa calamità, compreso l’autotrasporto, e l’adozione di un piano di emergenza per la SR325”. Queste, in sintesi, le proposte avanzate da CNA Fita Toscana Centro attraverso il Presidente Mirko Portolano, che sottolinea “la situazione attuale vede le imprese di autotrasporto che hanno sede in vallata o che lavorano nell’indotto costrette a vivere una situazione difficilissima e anche rischiosa. Dovendo infatti utilizzare il passaggio a nord per raggiungere la vallata, le percorrenze sono quadruplicate arrivando da mezz’ora a 2 ore almeno, per di più su una stradina di montagna poco sicura che innesca anche problemi di interscambio tra mezzi pesanti. Il percorso attraverso Figline non è infatti una tratta compatibile con le dimensioni e il peso di mezzi di portata maggiore per i quali è necessario che sia risolta prima possibile quantomeno la situazione della frana alla Pusignara, in modo che possano raggiungere e lasciare la SR325 dal lato nord, attraverso Castiglione dei Pepoli e l’accesso all’autostrada A1 a Badia. Alle tempistiche dilatate per portare a destinazione le merci, si aggiungono poi costi raddoppiati legati all’organizzazione della giornata di lavoro e del personale, al maggiore consumo di carburante , ai rischi legati ad un tragitto difficoltoso e problematico. Per far fronte a queste difficoltà va detto che alcune imprese della vallata si stanno rendendo disponibili a contribuire a questi maggiori costi ma questo sforzo non riesce certo a coprire tutte le difficoltà oggettive nell’eseguire i trasporti e la consegna delle merci. Ecco perché – prosegue Portolano – riteniamo necessario che le istituzioni si facciano carico di alcuni provvedimenti. Intanto, sarebbe opportuno che  per i pesanti disagi provocati dalle frane sulla SR325 venga previsto un piano di indennizzo o di ristori per tutte le aziende colpite, autotrasporto compreso. Detto questo, considerato che la SR 325 è ostaggio di anni di incuria e mancata manutenzione, riteniamo necessario che si dia immediatamente incarico per la redazione di un piano di emergenza per dare finalmente una soluzione alla viabilità in vallata e per mettere in cantiere tutte le opere necessarie non solo a ristabilire la normalità ma a mettere in sicurezza questa rete viaria, anche con soluzioni alternative da attuarsi, se necessario con poteri emergenziali, che garantiscano la soluzione del problema nel più breve tempo possibile”.

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